“Un forte difetto di rappresentanza, ha determinato l’esigenza di creare un nuovo soggetto sindacale per una categoria che da troppo tempo soffre il cambio di stile di vita degli italiani, non più orientato verso il consumo delle sigarette e del tabacco. “ “Le vecchie associazioni di categoria non hanno saputo intercettare le esigenze dei tabaccai
“Un forte difetto di rappresentanza, ha determinato l’esigenza di creare un nuovo soggetto sindacale per una categoria che da troppo tempo soffre il cambio di stile di vita degli italiani, non più orientato verso il consumo delle sigarette e del tabacco. “
“Le vecchie associazioni di categoria non hanno saputo intercettare le esigenze dei tabaccai e portare le loro istanze al Governo Centrale; gli esercenti del tabacco, da oltre 15 anni, sono in una situazione di sofferenza e non hanno trovato accoglienza relativamente a quelli che dovrebbero essere gli sgravi fiscali, i rapporti con i gestori accreditati a livello centrale quali, Lottomatica, Aams e tutte le strutture che fanno da intermediari e sono fondamentali per il corretto funzionamento delle rivendite.”
Con queste parole  il presidente Pasquale Genovese annuncia la nascita di U.I.T Unione Italiana Tabaccai.
“Lo scopo, l’obiettivo, il traguardo che vuole raggiungere la nostra associazione, composta da elementi fuoriusciti da FIT e AssoTabaccai, sono quelli di sburocratizzare, trovare – prosegue Genovese – ambiti alternativi per determinare risparmi da parte degli utenti e porsi come interfaccia vera nei confronti delle Istituzioni per andare a determinare dei correttivi fiscali che portino un po’ di ossigeno alla categoria.
Inoltre la regolamentazione di prodotti alternativi, dovrebbe essere facilitata per una categoria che nel tempo ha avuto un abbattimento dei propri redditi e introiti.”
Con queste parole  il presidente Pasquale Genovese annuncia la nascita di U.I.T Unione Italiana Tabaccai.
“Abbiamo intrapreso una strada che – conclude Genovese –  facilitata dall’incontro con Cepi nella persona del suo Presidente Nazionale Rolando Marciano e del coordinatore delle Federazioni di Cepi dott. Claudio Pisapia, se in apparenza poteva sembrare in salita, ha trovato compagni di viaggio che hanno consentito l’adesione alla confederazione e visto la sua genesi in un progetto comunemente condiviso.”
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