NUOVO FONDO PER IL PICCOLO CREDITO – SEZIONE ORDINARIA PER MPMI (Lazio)

NUOVO FONDO PER IL PICCOLO CREDITO – SEZIONE ORDINARIA PER MPMI (Lazio)

Cos’è: Il NFPC è finalizzato alla concessione diretta di prestiti ad imprese già costituite e con storia finanziaria, che hanno difficoltà nell’accesso al credito in quanto hanno fabbisogni di entità contenuta. Con deliberazione n. 423 del 14 giugno 2022 la Giunta regionale ha inteso destinare a sostegno del NFPC, in sede di prima attivazione, risorse

Cos’è:

Il NFPC è finalizzato alla concessione diretta di prestiti ad imprese già costituite e con storia finanziaria, che hanno difficoltà nell’accesso al credito in quanto hanno fabbisogni di entità contenuta. Con deliberazione n. 423 del 14 giugno 2022 la Giunta regionale ha inteso destinare a sostegno del NFPC, in sede di prima attivazione, risorse finanziarie per euro 50.000.000,00, al lordo di costi e commissioni, a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027. Successivamente la Regione Lazio, con Delibera della Giunta regionale n.1000 del 4 novembre 2022, ha inteso attivare una “Sezione Energia” del NFPC a valere su tali risorse. La dotazione del presente Avviso è pari ad euro 27.690.000,00.

Finalità e progetti ammissibili:

Il presente Avviso NFPC-Ordinario, mediante l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato, intende favorire l’accesso al credito delle MPMI già costituite necessario per realizzare Progetti che riguardano investimenti in attivi materiali e immateriali, spese per consulenze, copertura del fabbisogno di capitale circolante, nel rispetto dei limiti indicati nel presente Avviso. Il finanziamento agevolato non può essere finalizzato al rimborso di altri debiti finanziari né a mera liquidità.

I Progetti devono rispettare il principio di non recare un danno significativo all’ambiente (Principio DNSH) e non devono rientrare nelle Attività Escluse.Il valore del Progetto presentato a valere sul presente Avviso deve essere almeno pari ad euro10.000,00.

Beneficiari:

Possono presentare domanda di agevolazione i seguenti soggetti:

  • Le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI);
  • i Consorzi e le Reti di Imprese aventi soggettività giuridica;
  • i Liberi Professionisti;

che alla data di presentazione della domanda:

  • rientrino nei requisiti dimensionali di MPMI (anche nel caso di Liberi Professionisti o Consorzi e Reti di imprese con soggettività giuridica); tale requisito deve essere mantenuto fino alla concessione del finanziamento agevolato
  • abbiano gli ultimi due bilanci chiusi depositati, relativi a due esercizi completi e, nel caso, di Liberi Professionisti le ultime due dichiarazioni dei redditi;
  • abbiano o intendano aprire, al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di finanziamento agevolato, una Sede Operativa nel Lazio, come definita in Appendice 1 all’Avviso; in tale sede si deve svolgere l’attività imprenditoriale destinataria del finanziamento e devono essere localizzati gli investimenti rientranti nel Progetto;
  • abbiano un’esposizione complessiva limitata ad euro 100.000,00 nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza, rilevabile dalla Centrale dei Rischi Banca d’Italia; nei casi in cui la forma giuridica del Richiedente sia tale da determinare tale situazione, non rientrano nel conteggio i prestiti che inequivocabilmente non sono riferiti all’attività di impresa, quale ad esempio il mutuo per l’acquisto dell’abitazione.

Natura e misura del finanziamento

L’Avviso ha una dotazione finanziaria di euro 27.690.000, al netto delle somme a copertura di costi e commissioni di gestione.

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero, erogato a valere sulle risorse della Sezione Ordinaria del NFPC, aventi le seguenti caratteristiche:

  • importo minimo: euro 10.000,00;
  • importo massimo: euro 50.000,00;
  • durata: 60 mesi, incluso il preammortamento;
  • preammortamento: 12 mesi (obbligatorio);
  • tasso di interesse: zero;
  • tasso di interesse di mora: 2% in ragione d’anno da applicarsi in caso di ritardato pagamento;
  • rimborso: a rata mensile costante posticipata;
  • assenza di garanzie.

Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% del Progetto. Sono ammissibili Progetti di importo superiore ad euro 50.000,00, nel qual caso il finanziamento coprirà meno del 100% del Progetto.

Costi ammissibili:

Sono ammissibili all’agevolazione investimenti da realizzare presso la Sede Operativa localizzata

nel Lazio che rientrino nelle seguenti macro-tipologie:

a) Investimenti materiali e immateriali:

  • acquisto di terreni, nel limite del 10% del programma di investimento ammissibile;
  • acquisto di immobili dedicati ad attività di impresa e realizzazione di opere murarie e
  • assimilate funzionalmente correlate agli investimenti, necessarie ad attività d’impresa, nel limite del 20% del programma d’investimento ammissibile;

acquisto di macchinari, attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento;

tali beni dovranno essere installati presso la sede dell’unità operativa aziendale che beneficia del sostegno;

  • acquisizione di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali.

b) Spese di consulenza fino ad un massimo del 10% del costo totale del progetto ammissibile:

  • servizi di consulenza specialistica prestati da soggetti esterni;
  • studi di fattibilità.

c) Capitale circolante, fino ad un massimo del 30% del costo totale del progetto ammissibile.

Presentazione delle domande:

Le richieste di accesso all’agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 18 gennaio 2023. Le richieste possono essere presentate esclusivamente on line sul portale http://www.farelazio.it, accedendo alla pagina dedicata al “Nuovo Fondo per il Piccolo Credito Ordinario”. Lo sportello resterà aperto fino al raggiungimento di un volume di richieste pari al doppio delle risorse di cui all’articolo 5 (overbooking). Resta fermo che le domande saranno avviate ad istruttoria solo fino a concorrenza delle risorse disponibili.

Documentazione obbligatoria a corredo della domanda:

  1. Business plan che illustri, su un orizzonte temporale di almeno 2 anni, l’attività in relazione alla quale si richiede il finanziamento oggetto del presente Avviso, che individui il fabbisogno finanziario legato al Progetto, da coprire con il finanziamento richiesto, e che evidenzi in modo organico le capacità tecniche, organizzative e l’esperienza accumulata nel settore d’interesse, nonché le previsioni di fatturato e i relativi costi di funzionamento e gli investimenti previsti.
  2. Una relazione che descriva il Progetto da realizzare indicando una stima di massima dei costi che si prevede di sostenere, con il dettaglio di quelli relativi ad investimenti e delle spese per consulenze, incluse le spese a copertura del fabbisogno di capitale circolante;
  3. Dichiarazione circa il rispetto del Principio DNSH, resa in conformità al modello allegato all’Avviso;
  4. Dichiarazione relativa alle dimensioni di Impresa e agli Aiuti De Minimis;
  5. Dichiarazione attestante il/i titolare/i effettivo/i ai sensi del D. lgs 231/2007, accompagnata da copia del documento di identità del/i medesimo/i, in corso di validità;
  6. Documentazione necessaria per la valutazione del merito di credito:
    1. per le sole società di capitali: con riferimento alla data di presentazione della domanda di aiuto, copia degli ultimi due bilanci chiusi e depositati, comprensivi della nota integrativa, del rendiconto finanziario, e, ove disponibile, della relazione sulla gestione e della relazione del collegio sindacale.
    1. per le sole imprese in contabilità ordinaria non sottoposte all’obbligo di redazione del bilancio: con riferimento alla data di presentazione della domanda di aiuto, copia delle ultime due dichiarazioni dei redditi e delle situazioni contabili sulla cui base sono state redatte le dichiarazioni medesime.
    1. per le sole imprese in contabilità semplificata, inclusi i Liberi Professionisti: con riferimento alla data di presentazione della domanda di aiuto, copia delle ultime due dichiarazioni dei redditi e delle situazioni contabili sulla cui base sono state redatte le dichiarazioni medesime; copia del modello unico dei soci o del titolare dell’impresa.
    1. per tutte le imprese, ivi inclusi i Liberi Professionisti:
  7. conto economico preconsuntivo aggiornato a data non anteriore a quattro mesi dalla data di presentazione della domanda;
  8. conto economico previsionale successivo all’esercizio rappresentato nel conto economico preconsuntivo o post programma con breve storia dell’impresa beneficiaria e prospettive di sviluppo con indicazione delle motivazioni che sono alla base dell’iniziativa;
  9. elenco dei debiti finanziari a medio termine e altri debiti rateizzati a medio termine con indicazione dell’impegno annuale e della scadenza, secondo il format scaricabile dal portale http://www.farelazio.it.
  10. Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA resa all’Agenzia delle Entrate, in caso di domanda presentata da Liberi Professionisti;
  11. Documentazione fornita da impresa straniera priva di unità operativa nel Lazio al momento della presentazione della domanda;
  12. Procura, anche in forma di scrittura privata, in caso di domanda presentata tramite procuratore;
  13. Dichiarazione conflitti di interessi e relativa alla clausola antipantouflage, redatte con riferimento a tutti i soggetti interessati.

Presentazione domande:

Vista la complessità e la numerosa documentazione richiesta, le aziende che intendono partecipare devono inviare richiesta di entro e non oltre il giorno 10 gennaio 2023.

Potete contattare info@cepionline.it o m.pugliese@cepionline.it

CEPI
ADMINISTRATOR
PROFILE

Posts Carousel

Lascia un Commento

Devi essere registrato per pubblicare un commento.

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos