Vogliamo segnalarvi quattro bandi che pensiamo possano essere di interesse per i nostri associati e per gli Enti locali. Il primo bando riguarda la mobilitΓ sostenibile. Γ infatti in arrivo il bando da 35 milioni di euro per i Comuni. Lo ha annunciato la Sottosegretaria allβAmbiente con delega alla mobilitΓ sostenibile,Β Silvia Velo.Dopo lβesame delle
Vogliamo segnalarvi quattro bandi che pensiamo possano essere di interesse per i nostri associati e per gli Enti locali.
Il primo bando riguarda la mobilitΓ sostenibile. Γ infatti in arrivo il bando da 35 milioni di euro per i Comuni. Lo ha annunciato la Sottosegretaria allβAmbiente con delega alla mobilitΓ sostenibile,Β Silvia Velo.Dopo lβesame delle Commissioni della Camera, il testoΒ sarΓ inviato al Ministero dellβAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare per la predisposizione delΒ bando che consentirΓ ai Comuni di presentare i progettiΒ per lo sviluppo di iniziative di mobilitΓ sostenibile.Β I progetti dovranno essere presentati da uno o piΓΉ Enti Locali con una popolazione di riferimentoΒ superiore ai 100.000 abitantiΒ e potranno riguardare iniziative di: car-pooling, car-sharing, bike-pooling, bike-sharing, piedi bus, percorsi protetti per gliΒ spostamenti tra casa e scuola a piedi o in bicicletta, programmi di educazione alla sicurezza stradale e di riduzione del traffico, dellβinquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimitΓ di istituti scolastici o delle sedi di lavoro. βIl programma – ha spiegato Velo – prevede il finanziamento, per un importo diΒ 35 milioni di euro, di progetti volti a incentivare e a promuovere la mobilitΓ sostenibile. Il testo del decreto, che aveva ricevuto lβok dalla Conferenza Unificata lo scorso 5 maggio – ha continuato Velo – sarΓ esaminato dalle Commissioni competenti della Camera e, nei prossimi giorni, sarΓ inviato al Ministero dellβAmbiente per la predisposizione del bandoΒ che consentirΓ agli Enti Locali di presentare le proposte progettuali e la relativa richiesta di cofinanziamentoβ. Si tratta – ha concluso Velo – di un provvedimento rilevante per la promozione della mobilitΓ dolceΒ che, da un lato, consentirΓ di ridurre le emissioni di gas inquinanti nellβatmosfera e, dallβaltro, promuoverΓ una vera e propria rivoluzione delle abitudini di spostamento dei cittadiniβ.
Il secondo bando riguarda il Ministero per i beni e le attivitΓ Culturali. Crea Γ¨ un programma di sviluppo del sistema imprenditoriale dellaΒ filiera culturaleΒ nelle RegioniΒ Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia e Puglia.
Il regime di aiuto prevedeΒ tre linee di intervento:
– Β βNuove Imprese dellβindustria culturaleβ – Per la nascita di nuove imprese di micro, piccola e media dimensione della filiera culturale e creativa con una dotazione finanziaria diΒ 41,7 milioni di euro. Fra i beneficiari, imprese dellβindustria culturale costituite negli ultimi 36 mesi, comprese le cooperative, e team di persone fisiche, che vogliono costituire una impresa, purchΓ© la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
– βImprese dellβindustria culturale e turisticaβ –Β Per la crescita e lβintegrazione delle micro, piccole e medie imprese della filiera culturale, creativa, dello spettacolo e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici con una dotazione finanziaria diΒ 37,8 milioni di euro. Fra i beneficiari, le imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, incluse le cooperative con programmi di investimento nei settori dellβindustria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tipici locali.
– βTerzo settore nellβindustria culturaleβ – Per sostenere la collaborazione e lβintegrazione delle imprese ed altri soggetti del terzo settore nelle attivitΓ collegate alla gestione di beni, ai servizi ed alle attivitΓ culturali, anche favorendo forme di gestione integrata, con una dotazione finanziaria diΒ 27,4 milioni di euro.Β Fra i beneficiari, le imprese sociali – comprese le cooperative – e ONLUS con programmi di investimento in attivitΓ collegate alla gestione di beni, ai servizi ed alle attivitΓ culturali anche favorendo forme di gestione integrata.
Il terzo bando riguarda il PON Imprese –Β bando Agenda digitale e Industria sostenibile. Il bando, da 200 milioni di euro complessivi (con una riserva del 20% per Agenda digitale), agevolaΒ progetti di ricerca e sviluppo di rilevanti dimensioniΒ in grado di esercitare un significativo impatto per il sistema produttivo e lβeconomia del Paese, finalizzati a nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento degli stessi tramite lβutilizzo delle tecnologie abilitanti fondamentali con concrete ricadute su specifici settori applicativi.
I progetti devono essere realizzati nelleΒ Regioni meno sviluppateΒ (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
Anche in questo caso, iΒ soggetti beneficiariΒ sono leΒ imprese singole o aggregateΒ stabilmente fino a un massimo di cinque co-proponenti, in cui ciascun proponente dovrΓ sostenere almeno il 10% dei costi complessivi se grande impresa o il 5% negli altri casi; ai progetti congiunti possono aggregarsiΒ spin-off, liberi professionisti (novitΓ ) e start-up innovative.
AlΒ finanziamento agevolato, pari al 20% dei costi, si aggiunge unΒ contributo a fondo perdutoΒ fino a una percentuale dei costi articolata come segue:
a) per i costi e le spese relative alle attivitΓ diΒ ricerca industriale:
Β·Β Β Β Β Β Β 1) 60% per le imprese di piccola dimensione;
Β·Β Β Β Β Β Β 2) 50% per le imprese di media dimensione;
Β·Β Β Β Β Β Β 3) 40% per le imprese di grande dimensione;
b) per i costi e le spese relative alle attivitΓ diΒ sviluppo sperimentale:
Β·Β Β Β Β Β Β 1) 35% per le imprese di piccola dimensione;
Β·Β Β Β Β Β Β 2) 25% per le imprese di media dimensione;
Β·Β Β Β Β Β Β 3) 15% per le imprese di grande dimensione.
Il quarto ed ultimo bando che vi segnaliamo riguarda anchβesso PON Imprese – bando FCS Horizon 2020.
Si tratta di 180 milioni di euro, a valere sulΒ PON Imprese 2014-2020, per il nuovo bando delΒ Fondo Crescita SostenibileΒ dedicato agliΒ ambiti tecnologici diΒ H2020. Nello specifico, lo stanziamento Γ¨ pari aΒ 150 milioni di euroΒ per i progetti da realizzare nelle Regioni meno sviluppateΒ (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e aΒ 30 milioni di euroΒ per i progetti da realizzare nelleΒ Regioni in transizioneΒ (Abruzzo, Molise e Sardegna) con riserva del 60% per le PMI.
I soggetti beneficiari sono leΒ imprese singole o aggregateΒ stabilmente fino a un massimo di tre, in cui ciascun proponente dovrΓ sostenere almeno ilΒ 10%Β dei costi complessivi; ai progetti congiunti possono aggregarsiΒ organismi di ricerca, spin-off e liberi professionisti, una novitΓ rispetto al precedente bando FCS sullo stesso tema.
AlΒ finanziamento agevolato, pari al 20% dei costi, si aggiunge unΒ contributo a fondo perdutoΒ secondo le percentuali:
a) per i costi e le spese relative alle attivitΓ diΒ ricerca industriale:
Β·Β Β Β Β Β Β 1) 60% per le imprese di piccola dimensione;
Β·Β Β Β Β Β Β 2) 50% per le imprese di media dimensione;
Β·Β Β Β Β Β Β 3) 40% per le imprese di grande dimensione;
Β·Β Β Β Β Β Β 4) 47% per gli organismi di ricerca
b) per i costi e le spese relative alle attivitΓ diΒ sviluppo sperimentale:
Β·Β Β Β Β Β Β 1) 35% per le imprese di piccola dimensione;
Β·Β Β Β Β Β Β 2) 25% per le imprese di media dimensione;
Β·Β Β Β Β Β Β 3) 15% per le imprese di grande dimensione;
Β·Β Β Β Β Β Β 4) 22% per gli organismi di ricerca
Per ulteriori informazioni potete scriverci allβindirizzo email info@cepi-uci.it .
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