Sono orgoglioso di essere qui a Salerno per firmare il protocollo di intesa tra CEPI e Rete Destinazione Sud e ringrazio Michelangelo Lurgi per il lavoro fatto e per aver costruito questa importante rete di persone, aziende ed intelligenze. Trovo il progetto interessante e innovativo. Dobbiamo fare di tutto affinché si passi dalla fase dell’elaborazione
Sono orgoglioso di essere qui a Salerno per firmare il protocollo di intesa tra CEPI e Rete Destinazione Sud e ringrazio Michelangelo Lurgi per il lavoro fatto e per aver costruito questa importante rete di persone, aziende ed intelligenze. Trovo il progetto interessante e innovativo. Dobbiamo fare di tutto affinché si passi dalla fase dell’elaborazione a quella della realizzazione e credo che in questo la Confederazione di cui sono presidente possa dare un contributo più che costruttivo.
Il Sud, il Mezzogiorno, questa parte dell’Italia così fortunata per certi versi resta per altri, purtroppo, indietro. Il suo sviluppo è un problema da quando l’Italia esiste come nazione. E per di più negli ultimi anni la distanza, il gap o come preferite chiamarlo, con la parte settentrionale della nostra penisola ha ricominciato a crescere.
Le ragioni sono tante e non credo che basterebbe questo mio breve intervento neanche per enunciarle tutte in modo ordinato e circostanziato come la questione meriterebbe. Su un punto però voglio concentrare la vostra attenzione in questa giornata: le infrastrutture. Sia la rete ferroviaria che quella viaria del meridione sono, incredibilmente meno efficaci, estese ed efficienti di quelle del settentrione.
Carlo Levi scrisse un celebre libro che già nel titolo denunciava la drammatica situazione in cui versava il sud ormai molti anni fa: Cristo si è fermato ad Eboli. Ora credo che per molti versi la situazione sia migliorata ma certamente l’alta velocità si è fermata proprio qui a Salerno.
Il mezzogiorno ha straordinarie ricchezze sia naturali che culturali che però necessitano di poter essere raggiunte in tempi ragionevoli. Siamo felici che finalmente la Salerno – Reggio Calabria sia stata, pur con tutti i suoi limiti, completata. Ma questo non basta, è necessario fare un salto tecnologico nelle infrastrutture del Paese ed in particolare per quelle del sud.
Una gara il Sud però la sta vincendo anche grazie ai bandi EuroSud che riguardano proprio la copertura della rete veloce nel mezzogiorno d’Italia. Infatti negli ultimi anni la banda larga ha raggiunto livelli europei proprio in questi territori, a primeggiare nella copertura è la Calabria che supera il 75% delle unità immobiliari. Bene anche la Campania (74%), soprattutto con Napoli e Caserta, e la Puglia (73%). Per farsi un’idea generale la Lombardia è al 54%, il Piemonte al 45%.
Del resto il turismo ormai “viaggia” soprattutto via Internet quindi questa è una sfida per tutti noi, intendo noi di Destinazione Sud, che dobbiamo riuscire a coglierla e a vincerla.
Cosa che potremo fare solo se riusciremo a rompere gli schemi, a mettere in gioco le nostre capacità osando guardare ogni tanto a più di un palmo dal nostro naso.
Rolando Marciano
Presidente della Confederazione Europea delle Piccole Imprese
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