In risposta all’Articolo del Presidente di FEDERODONTOTECNICA (Federazione di Categoria di CEPI) Vito Lombardi

In risposta all’Articolo del Presidente di FEDERODONTOTECNICA (Federazione di Categoria di CEPI) Vito Lombardi

Profilo dell’odontotecnico. ANDI: finalmente si parla di ruolo e non di mansioni in studio Prada a Federodontotecnica: disponibile al dialogo Gentile direttoreΒ  Le chiedo spazio per commentareΒ la posizioneΒ di Federodontotecnica in merito al profilo dell’odontotecnico che ho letto su Odontoiatria33.Β Sono contento che per una volta si riesca a cogliere il senso della questione:Β il futuro ruolo dell’odontotecnico

Profilo dell’odontotecnico. ANDI: finalmente si parla di ruolo e non di mansioni in studio

Prada a Federodontotecnica: disponibile al dialogo


Gentile direttoreΒ 

Le chiedo spazio per commentareΒ la posizioneΒ di Federodontotecnica in merito al profilo dell’odontotecnico che ho letto su Odontoiatria33.Β Sono contento che per una volta si riesca a cogliere il senso della questione:Β il futuro ruolo dell’odontotecnico nel Team odontoiatrico.Β Da sempreΒ parlare di profilo dell’odontotecnico diventa motivo di scontroΒ tra i Sindacati odontoiatrici e quelli odontotecnici, ma la vera quesitone Γ¨ quella che da tempo ANDI pone e che leggo, con piacere, ora sia condivisa anche dal sig. Vito Lombardi, presidente della neonata associazione odontotecnica, che non ho ancora avuto il piacere di conoscere e mi attiverΓ² al piΓΉ presto per farlo.Β La vera questioneΒ Γ¨ quali debbano essere le competenze dell’odontotecnico per migliorare la salute dei nostri pazienti.Β Β 

Chiunque non puΓ² che essere d’accordo che una professione regolamentata da una legge del 1928 vada rivista, ma quel profilo vecchio di cento anni penalizza l’odontotecnico non certo perchΓ© gli impedisce di effettuare manovre cruente ed incruente nella bocca del paziente, bensΓ¬ perchΓ© non lo tutela di fronte alle nuove realtΓ , in un mercato che si Γ¨ evoluto ed ampliato, diventando globale.Β 

Al tempo del Regio decreto le corone erano stampate adattando un disco di metallo con un martello, ora vengono progettate al computer e realizzate da una stampante.Β 

Migliaia di dentisti e migliaia di odontotecniciΒ giornalmente collaborano secondo le proprie competenze per riabilitare i pazienti. E lo fannoΒ rispettando le regole, con professionalitΓ . Con i mezzi di comunicazione attuali anche la questione di analizzare insieme le caratterizzazioni di un dente non puΓ² piΓΉ essere considerata una scusa plausibile affinchΓ© l’odontotecnico chieda di essere β€œprofessione sanitaria”.Β Β 

Ma quanti sono gli odontotecnici che vorrebbe andare in studio per ottimizzare ogni lavoro che consegnano all’odontoiatra? Senza neppure avere la certezza di essere pagati per questo.Β Β 

Certo essere legittimato a farlo farebbe comodo a chi non opera correttamente: all’odontotecnico titolare di Srl con annesso il β€œfido” complice prestanome, che si vedrebbe giustificare le manovre abusive che pratica in bocca degli ignari pazienti, e farebbe comodo al dentista prestanome che mentre il tecnico β€œottimizza” al posto suo fa altro.Β Β 

All’odontotecnico oggi serve, come giustamente ammette il presidente di Federodontotecnica,Β un percorso di studi che lo prepari alle vere sfide del futuro, all’uso delle nuove tecnologie e dei nuovi materiali e non certo spacciarsi per un piccolo dottore-dentista di serie β€œD”.Β 

ANDIΒ vuole collaborare a rafforzare la figura dell’odontotecnico fabbricante di dispositivi protesici prescritti dall’odontoiatra, vuole tutelare la legalitΓ  e contrastare la possibilitΓ  che alcuni dentisti senza scrupoli si facciano realizzare protesi in Cina, senza i necessari controlli e garanzie per il paziente.

Chi invece immagina o vuole fare altro troverΓ  in questa ANDI un duro oppositore.Β 

Dott. Gianfranco Prada Presidente Nazionale ANDI

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