Crisi, le banche chiudono i rubinetti dei prestiti e le imprese falliscono

Crisi, le banche chiudono i rubinetti dei prestiti e le imprese falliscono

Si allarga ancora il calo dei prestiti bancari a famiglie e imprese: -4%. È il peggior dato dal 1999 Flette ancora, sebbene si rilevino i primissimi segnali di assestamento, la dinamica degli impieghi delle banche italiane a novembre.   Si allarga ancora il calo deiΒ prestiti bancariΒ a famiglie e imprese che, a novembre, hanno segnato un

Si allarga ancora il calo dei prestiti bancari a famiglie e imprese: -4%. È il peggior dato dal 1999

Flette ancora, sebbene si rilevino i primissimi segnali di assestamento, la dinamica degli impieghi delle banche italiane a novembre.

 

Si allarga ancora il calo deiΒ prestiti bancariΒ a famiglie e imprese che, a novembre, hanno segnato un calo del 4%, il peggior dato dal giugno 1999, contro il -3,7% di ottobre. Le prime stime pubblicate dall’AbiΒ indicano, infatti, cheΒ “il totale dei prestiti a residenti in Italia si Γ¨ attestato il mese scorso a 1.851 miliardi, con una variazione annua negativa pari al 4,1%, lo stesso livello di ottobre, ma in netta accelerazione rispetto al -1,6% di novembre 2012, quando il dato assoluto era pari a 1.930 miliardi”. I dati risentono dell’andamento dell’economiaΒ italiana e della persistente debolezza della domanda.

Come riporta lo studio dell’Abi, la variazione annua dei prestiti al settore privato Γ¨ stata pari a -4,2%, per una cifra assoluta pari a 1.592,8 miliardi. I finanziamenti a famiglie e societΓ  non finanziarie sono diminuiti su base annua del 4%, contro il -3,7% registrato a ottobre, a 1.426 miliardi. Sempre a ottobre la dinamica dei prestiti alle imprese non finanziarie Γ¨ risultata pari a -4,9, contro il -4,2% di settembre.Β “La dinamica negativa di quelli alle famiglie ha accelerato all’1,3 dall’1,1% del mese precedente (-0,1% a ottobre 2012)”, fa notare il report dell’Abi. Come giΓ  registrato a settembre l’andamento dei prestiti per l’acquisto diΒ immobiliΒ Γ¨ sceso dell’1,1% su base annua, in netta controtendenza rispetto al +0,2% registrato nell’ottobre del 2012.Β “Il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e societΓ  non finanziarie a novembre Γ¨ risultato pari al 3,8%, due centesimi al di sotto del mese precedente e un punto base sopra a novembre 2012 – si legge nello studio – il tasso sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni Γ¨ risultato pari al 3,57%, in leggero calo dal 3,59% del mese precedente”.

E, mentre si contraggono i prestiti, esplodono iΒ fallimenti. Nei primi nove mesi del 2012, i crack registrati dalΒ CervedΒ sono 9.902, in crescita del 12% su base annua e del 9% rispetto al secondo trimestre.Β “L’aumento dei fallimenti – spiega il Bollettino Palazzo Altieri – Γ¨ un fenomeno diffuso anche dal punto di vista geografico, con tassi di variazione piΓΉ alti di quelli dello scorso anno”. A preoccupare in modo particolare Γ¨ la situazione del Nord Est che, dopo aver registrato una diminuzione delle procedure fallimentari nei primi tre trimestri del 2012, ha manifestato nel 2013 un aumento del 18%. Situazione piuttosto simile anche per il Sud del Paese e per le Isole, dove il lieve aumento del 2012 Γ¨ stato seguito da un incremento del 12% registrato nei primi nove mesi dell’anno.Β “Continua il peggioramento nel Nord Ovest e nel Centro, con aumenti dell’8,9% e del 12%”, fa notare l’Abi.

Fonte:ilgiornale.it

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