BANDO ISI INAIL 2019 NOVITÀ DALLA DIREZIONE GENERALE. Maurizio Landolfi

BANDO ISI INAIL 2019 NOVITÀ DALLA DIREZIONE GENERALE. Maurizio Landolfi

BANDO ISI INAIL 2019 NOVITÀ DALLA DIREZIONE GENERALE Importanti novità sul nuovo Bando Inail sono emerse nell’incontro tecnico tenutosi il 20 dicembre presso la sala Auditorium della Direzione generale dell’Inail a Roma. L’incontro, a cui hanno partecipato le principali figure dirigenziali dell’Inail, era rivolto alle associazioni sindacali e alle associazioni di categoria.   L’ing.  Maurizio

BANDO ISI INAIL 2019 NOVITÀ DALLA DIREZIONE GENERALE

Importanti novità sul nuovo Bando Inail sono emerse nell’incontro tecnico tenutosi il 20 dicembre presso la sala Auditorium della Direzione generale dell’Inail a Roma.

L’incontro, a cui hanno partecipato le principali figure dirigenziali dell’Inail, era rivolto alle associazioni sindacali e alle associazioni di categoria.

 

L’ing.  Maurizio Landolfi è stato incaricato dal Presidente Rolando Marciano a partecipare per conto di Cepi e a redarre una nota informativa destinata agli associati.

 

Il Bando ISI Inail è una misura che ha già erogato negli anni circa 2 miliardi e 400 milioni di euro a sostegno delle imprese che investono nella sicurezza dei luoghi di lavoro.

Gli investimenti sulla sicurezza oltre a permettere la riduzione dei rischi di infortunio sul lavoro come aspetto secondario migliorano anche la produttività aziendale.

Quindi la sicurezza non è un costo ma un vero investimento.

 

L’aiuto si realizza attraverso un incentivo a fondo perduto del 65% e le aziende possono ricevere un importo massimo di 130.000 euro.

 

Quest’anno sono stati stanziati sul territorio italiano 251 milioni di euro distribuiti su 7 assi di intervento e si pensa di aprire lo sportello per la presentazione delle domande già a marzo, accorciando così i tempi di analisi e approvazione del progetto. L’Inail si riserva anche la possibilità di analizzare i progetti anche prima della scadenza dei 30 giorni in modo da invogliare le aziende a non presentare i documenti l’ultimo giorno. Tutte le domande sono analizzate singolarmente e si prevedono circa 4000 progetti nel 2020.

 

Per poter presentare un buon progetto con ottime probabilità di successo è fondamentale preparare un piano di investimento coerente coi rischi aziendali che si vogliono ridurre, che emergono dal DVR, il documento di valutazione dei rischi.

 

L’Inail sta sempre di più digitalizzando il processo per poter analizzare con più velocità ogni progetto presentato. Un progetto ben fatto riduce sprechi di tempo e di risorse, sia da parte dell’azienda che da parte dei tecnici valutatori dell’Inail, in quanto un progetto carente solleva obiezioni da parte dell’Inail a cui l’azienda deve rispondere, pena la bocciatura dello stesso. Il tecnico abilitato che redige la perizia del progetto ha quindi una grossa responsabilità e l’azienda deve sceglierlo oculatamente, nominarlo e inserirlo nel portale durante le fasi di registrazione della domanda.

All’invio finale della domanda l’azienda deve confermare sul portale di aver visionato e accettato la perizia del tecnico.

L’Inail sta pensando di rendere digitale anche la compilazione della perizia da parte del tecnico in modo da velocizzare il processo di analisi e verifica del progetto.

L’azienda deve presentare le fatture dei fornitori, tra cui anche quella del tecnico, firmate digitalmente e i movimenti finanziari devono essere effettuati con ricevuta bancaria elettronica.

Ogni singola voce di spesa è oggetto di finanziamento quindi la fattura deve essere riferita in modo chiaro all’allestimento o al bene che è stato inserito nel progetto (con listino fornitori e preventivo di spesa) e che sia ben correlato al rischio presente nel DVR che si va a ridurre. Anche i certificati di rottamazione devono essere chiari ed identificare inequivocabilmente il bene rottamato.

Quest’anno può partecipare anche il settore della fabbricazione dei mobili con importanti novità: la sostituzione delle macchine è stata resa molto generica, possono essere sostituite tutte le macchine che riguardano oltre alla lavorazione del legno anche quelle di lavorazione dei metalli, delle pelli, di materie plastiche, dei tessuti, ossia di tutti i materiali che vengono usati nell’industria del mobile.

Per il settore pesca, già introdotto l’anno scorso, è stato esteso il finanziamento anche all’acquisto dei radiogoniometri e semplificato per ridurne i requisiti di accesso: sono state tolte le istruzioni per il comandante alla stabilità nel documento da fornire obbligatoriamente in alcuni casi.

Per quanto riguarda il settore agricoltura, sono stati esclusi dal finanziamento tutti i trattori privi di cabina ROPS e, laddove i trattori siano destinati a trattamenti fitosanitari e quindi esposizione dell’agricoltore a sostanze chimiche di varia natura, il nuovo trattore deve essere dotato di cabina di categoria 4.

Viene limitata alla sola permuta presso il rivenditore la sostituzione di macchine immesse sul mercato nel periodo compreso tra il 1996 e il 2010.

Sul rischio da movimentazione manuale dei pazienti è stato abbassato l’indice MAPO necessario per accedere al bando da 5 a 4.

 

Un’importante precisazione emerge dall’art. 125 della legge 124 del 2017 come modificato dal Decreto Crescita che obbliga le aziende (tranne gli imprenditori agricoli che esercitano attività ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile) che hanno ricevuto il finanziamento a redarre una nota integrativa del bilancio di esercizio e pubblicare una nota sul proprio sito o sul sito dell’associazione entro il 30 giugno dell’anno a cui fa riferimento il finanziamento ottenuto. Le sanzioni per gli inadempienti sono pari all’1% dell’importo del progetto con un minimo di 2000 euro.

Se dopo 90 giorni dall’accertamento della sanzione l’azienda non ottempera all’obbligo di pubblicazione della nota è costretta a restituire tutto il finanziamento ricevuto.

Anche gli enti del terzo settore sono obbligati a pubblicare le informazioni relativi ai finanziamenti nel proprio sito. Gli obblighi non si applicano a investimenti inferiori ai 10.000 euro. Al fine di assistere le aziende e gli enti l’Inail pubblicherà sul sito una faq di approfondimento.

 

Per poter avere maggiori informazioni sul come accedere al Bando ISI Inail 2019 e su come ottenere assistenza per presentare la domanda di progetto il CEPI fornisce un servizio di supporto. Le aziende interessate possono inserire i propri dati di contatto e l’idea preliminare di investimento per ricevere un parere tecnico, cliccando sul link: https://zfrmz.com/UkjrxWRofHjPeFuxEL0v

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