“Non è possibile che in nome dell’applicazione, senza il buon senso necessario, di una direttiva europea si metta in ginocchio un’intera categoria. E con essa decine di migliaia di lavoratori. Il piccolo commercio e tutte le piccole attività degli ambulanti italiani vanno rispettate in quanto sono parte del nostro tessuto sociale ed economico da sempre.”
Così il presidente della Confederazione Europea delle Piccole e medie imprese interviene a difesa degli ambulanti.
“Risulta che ad aggravare la situazione ci possa essere anche il mille proroghe che farebbe saltare le garanzie per le imprese esistenti introdotte dall’intesa del 2012 con la Conferenza Stato Regioni.”
“Siamo preoccupati per la sorte di un settore che coinvolge quasi 200.000 attività dietro ognuna delle quali ci sono famiglie, lavoratori, rate di mutuo da pagare, rette scolastiche e parte della nostra cultura di impresa che non è, come avrebbe detto Luigi Einaudi, colossale ma basata sulla piccola media e micro impresa.”