#AGROCEPI: URGENTE DECRETO SU BIOMETANO

“Un settore fondamentale per le imprese agricole e zootecniche del nostro Paese è in attesa di una risposta non più procrastinabile. E’ fondamentale che le istituzioni preposte gliela diano al più presto possibile, #Agrocepi insiste sull’urgenza di questo provvedimento” Così il presidente Nazionale di #Agrocepi interviene sulla necessità di approvare il principale strumento che codificherà

“Un settore fondamentale per le imprese agricole e zootecniche del nostro Paese è in attesa di una risposta non più procrastinabile. E’ fondamentale che le istituzioni preposte gliela diano al più presto possibile, #Agrocepi insiste sull’urgenza di questo provvedimento”

Così il presidente Nazionale di #Agrocepi interviene sulla necessità di approvare il principale strumento che codificherà gli incentivi per i prossimi anni.

L’estate si avvicina e non vi è ancora traccia del decreto interministeriale sul biometano. Ma le imprese agricole e zootecniche hanno bisogno di certezze. A fine febbraio, non appena concluse le consultazioni pubbliche, in occasione di Biogas Italy, il ministero dello Sviluppo economico, per bocca di Giovanni Perrella, aveva definito “probabile” una definitiva approvazione entro l’estate di questo strumento normativo.

Il decreto prevede un sostegno ai biocarburanti avanzati che pone il biometano in prima linea, con un tetto di 1,1 miliardi di metri cubi, sufficiente a raggiungere il target di consumo al 2020 del 10% sul totale dei carburanti. E con la definitiva possibilità di immettere nella rete il metano ottenuto raffinando il biogas prodotto dalle aziende agrozootecniche.

Sul tema prende posizione Francesco Cicalese, responsabile del Dipartimento agro energie di Agrocepi: “Viviamo una fase nella quale le imprese agro zootecniche hanno bisogno di maggiori certezze dal punto di vista normativo e delle incentivazioni, perché stanno programmando i loro investimenti, anche quelli energetici, e sarebbe auspicabile una definitiva approvazione del decreto interministeriale sulle incentivazioni alla produzione di biometano, per consentire scelte aziendali libere e non frutto dell’incertezza.”

“Ci auguriamo pertanto che il processo normativo si concluda presto per dare concretezza ad una potenzialità che nel prossimo futuro può rappresentare fino al 15% del fabbisogno nazionale di gas naturale – sottolinea Cicalese, che ricorda – negli ultimi anni in Italia le imprese hanno effettuato investimenti per 4 miliardi di euro creando oltre 1200 impianti a biogas e 12mila posti di lavoro stabili. Il lavoro fatto sino a oggi rappresenta un grande vantaggio sul fronte dei nuovi investimenti sul biometano.”

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